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20/04/2016

Liquidazione delle prestazioni relative a polizze collegate a finanziamenti o a mutui: documenti richiesti e contributo spese

Richiamiamo l’attenzione sulle finalità della richiesta della Compagnia della seguente documentazione.

  • copia dell’atto notorio o della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con firma autenticata e copia autentica dei testamenti (se presenti): consentono alla Compagnia la corretta individuazione degli aventi diritto alla prestazione assicurata;
  • copia della documentazione medico-sanitaria e, solo in caso di decesso conseguente a causa violenta, del verbale dell’Autorità Giudiziaria, la Compagnia ha la necessità di verificare la presenza dei presupposti per la liquidabilità della prestazione assicurata. Per questo motivo, ricordiamo al Cliente di conservare la propria documentazione medico-sanitaria e di renderla disponibile al Beneficiario.

La Compagnia potrà richiedere ai beneficiari la documentazione medico-sanitaria:

  • dei 10 anni precedenti la sottoscrizione della polizza e fino alla data del decesso, se l’evento si è verificato nei primi 7 anni di durata del contratto;
  • dei 7 anni precedenti la sottoscrizione della polizza e fino alla data del decesso se l’evento si è verificato dopo 7 anni di durata del contratto.

Inoltre, Intesa Sanpaolo Vita riconosce un importo massimo di 50,00 euro a titolo di indennità forfettaria per il costo di estrazione delle cartelle cliniche e/o certificazioni mediche richieste per verificare la presenza dei presupposti per la liquidabilità della prestazione assicurata.
L’importo viene riconosciuto, dietro presentazione di idonea documentazione comprovante la spesa sostenuta.
Detto contributo può essere erogato una sola volta, indipendentemente dal numero di contratti sottoscritti dal Cliente.